Irregolarità fiscale emersa dal sistema AVCPass

Published On: 8 Novembre 2018Categories: Appalti Pubblici e Concessioni

Ai fini della verifica della regolarità contributiva dell’aggiudicataria, ciò che rileva è l’attestazione dell’agenzia delle entrate la quale è destinata a prevalere sulle eventuali irregolarità emerse in sede di interrogazione del sistema AVCPASS.
In tal senso si è espresso da ultimo la Terza Sezione bis del TAR Lazio di Roma la quale, con la decisione dell’8 novembre 2018 n.10800 qui segnalata, ha per l’appunto ritenuto che “…il Sistema AVCPASS è fisiologicamente destinato ad essere utilizzato solo nella fase di produzione delle dichiarazioni e non riguarda le successive verifiche svolte dalla Stazione appaltante, che non è vincolata alle risultanze del sistema AVCPASS…” e che “..in ossequio ad un principio sostanzialistico in tema di possesso dei requisiti di partecipazione alle gare d’appalto, recentemente valorizzato, non può certo darsi prevalenza alle modalità meramente formali di verifica dei requisiti di partecipazione prescritti dalla lex specialis (cfr. Consiglio di Stato, Sez. V, 28 luglio 2016, n. 3421)…”.
Di talchè, ad avviso del TAR capitolino, quand’anche l’interrogazione del sistema AVCPass abbia evidenziato una irregolarità della posizione della aggiudicataria, per la presenza di eventuali cartelle esattoriali ancora impugnabili, la negatività della posizione non comporta l’esclusione del concorrente laddove questi – come nella fattispecie in concreto esaminata – abbia poi dimostrato tramite le apposite certificazioni rilasciate dall’Agenzia delle Entrate di versare in condizione di regolarità contributiva.
E ciò, rammentandosi altresì che la “cartella di pagamento”  “…“costituisce solo uno strumento in cui viene enunciata una pregressa richiesta di natura sostanziale, cioè non possiede […] alcuna autonomia che consenta di impugnarla prescindendo dagli atti in cui l’obbligazione è stata enunciata” (ex multis, Cass., SS.UU., 8 febbraio 2008, n. 3001), laddove è l’avviso di accertamento l’atto mediante il quale l’ente impositore notifica formalmente la pretesa tributaria al contribuente, a seguito di un’attività di controllo sostanziale…” e che costituisce il titolo esecutivo della pretesa tributaria (con l’identificazione dei dati di fatto e di diritto per i quali è richiesto un versamento fiscale, nonché la sua misura e l’imponibile).
In coerenza, il TAR capitolino ha annullato la revoca dell’aggiudicazione disposta nei confronti della ricorrente, motivata sulla sua irregolarità contributiva, alla luce della “discrasia” emersa in fase di gara tra quanto provato da parte ricorrente, nel senso della regolarità delle certificazioni, e quanto risultante dal sistema AVCPass.

Ultimi Articoli inseriti

Modifiche al Codice delle Comunicazioni Elettroniche

19 Aprile 2024|Commenti disabilitati su Modifiche al Codice delle Comunicazioni Elettroniche

Sulla Gazzetta Ufficiale del 13 aprile 2024, è stato pubblicato il decreto legislativo del 24 marzo 2024 numero 48, recante “Disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, di attuazione della direttiva (UE) [...]

Contributi alle imprese per l’acquisto di materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso

17 Aprile 2024|Commenti disabilitati su Contributi alle imprese per l’acquisto di materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso

Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale numero 87 del 13 aprile 2024, è stato pubblicato il Decreto Ministeriale del 4 marzo 2024 che definisce, ai sensi dell’art. 4, comma 7, del Decreto Legislativo 8 novembre 2021, [...]

La tutela del consumatore in presenza di clausole vessatorie nei contratti con il professionista

11 Aprile 2024|Commenti disabilitati su La tutela del consumatore in presenza di clausole vessatorie nei contratti con il professionista

Nei contratti conclusi tra consumatore e professionista, molto spesso, sono presenti delle clausole che prevedono obblighi solo a carico del primo, determinando così uno squilibrio del rapporto contrattuale in favore del contraente forte ovvero del [...]

About the Author: Valentina Magnano S. Lio

Condividi

Irregolarità fiscale emersa dal sistema AVCPass

Published On: 8 Novembre 2018

Ai fini della verifica della regolarità contributiva dell’aggiudicataria, ciò che rileva è l’attestazione dell’agenzia delle entrate la quale è destinata a prevalere sulle eventuali irregolarità emerse in sede di interrogazione del sistema AVCPASS.
In tal senso si è espresso da ultimo la Terza Sezione bis del TAR Lazio di Roma la quale, con la decisione dell’8 novembre 2018 n.10800 qui segnalata, ha per l’appunto ritenuto che “…il Sistema AVCPASS è fisiologicamente destinato ad essere utilizzato solo nella fase di produzione delle dichiarazioni e non riguarda le successive verifiche svolte dalla Stazione appaltante, che non è vincolata alle risultanze del sistema AVCPASS…” e che “..in ossequio ad un principio sostanzialistico in tema di possesso dei requisiti di partecipazione alle gare d’appalto, recentemente valorizzato, non può certo darsi prevalenza alle modalità meramente formali di verifica dei requisiti di partecipazione prescritti dalla lex specialis (cfr. Consiglio di Stato, Sez. V, 28 luglio 2016, n. 3421)…”.
Di talchè, ad avviso del TAR capitolino, quand’anche l’interrogazione del sistema AVCPass abbia evidenziato una irregolarità della posizione della aggiudicataria, per la presenza di eventuali cartelle esattoriali ancora impugnabili, la negatività della posizione non comporta l’esclusione del concorrente laddove questi – come nella fattispecie in concreto esaminata – abbia poi dimostrato tramite le apposite certificazioni rilasciate dall’Agenzia delle Entrate di versare in condizione di regolarità contributiva.
E ciò, rammentandosi altresì che la “cartella di pagamento”  “…“costituisce solo uno strumento in cui viene enunciata una pregressa richiesta di natura sostanziale, cioè non possiede […] alcuna autonomia che consenta di impugnarla prescindendo dagli atti in cui l’obbligazione è stata enunciata” (ex multis, Cass., SS.UU., 8 febbraio 2008, n. 3001), laddove è l’avviso di accertamento l’atto mediante il quale l’ente impositore notifica formalmente la pretesa tributaria al contribuente, a seguito di un’attività di controllo sostanziale…” e che costituisce il titolo esecutivo della pretesa tributaria (con l’identificazione dei dati di fatto e di diritto per i quali è richiesto un versamento fiscale, nonché la sua misura e l’imponibile).
In coerenza, il TAR capitolino ha annullato la revoca dell’aggiudicazione disposta nei confronti della ricorrente, motivata sulla sua irregolarità contributiva, alla luce della “discrasia” emersa in fase di gara tra quanto provato da parte ricorrente, nel senso della regolarità delle certificazioni, e quanto risultante dal sistema AVCPass.

About the Author: Valentina Magnano S. Lio