Acquisizione sanante: i terreni privati occupati dall’Amministrazione vanno o indennizzati o restituiti

Published On: 13 Ottobre 2023

La Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo per la Regione Sicilia – Catania, con una recente sentenza dell’ottobre 2023, ha ritenuto manifestamente fondato e ha pertanto accolto il ricorso proposto – col patrocinio degli Avvocati Francesco Giuseppe Marino e Carlotta Mingrino – da alcuni cittadini i cui terreni sono occupati da oltre cinquant’anni da opere di proprietà comunale (si tratta in particolare  di una scuola).

Il Giudice Amministrativo etneo, in particolare, ha ritenuto che “…si pone per l’Amministrazione un’alternativa fra l’adempimento di un obbligo restitutorio e risarcitorio disciplinato dal diritto civile e l’esercizio di una potestà autoritativa di acquisizione del bene di cui la stessa dispone in forza del regime speciale ad essa assicurato dal diritto amministrativo…”.

Tale scelta non è tuttavia libera, poiché “…l’Amministrazione ha un vero e proprio obbligo di esercitare tale potere qualora il suo esercizio, all’esito della valutazione sugli interessi in conflitto, risulti meglio corrispondere all’interesse pubblico rispetto alla soluzione alternativa consistente nella restituzione dell’immobile…”.

L’Amministrazione, dunque, dovrà decidere se acquisire il bene (pagando ogni relativa indennità prevista dalla legge) o restituirlo riportandolo alle condizioni iniziali (pagando comunque il risarcimento del danno da occupazione senza titolo).

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Per ricevere ulteriori informazioni o una consulenza al riguardo, è possibile contattare l’Avvocato Francesco Giuseppe Marino alla sua email personale (francescomarino@mondolegale.it).

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Acquisizione sanante: i terreni privati occupati dall’Amministrazione vanno o indennizzati o restituiti

Published On: 13 Ottobre 2023

La Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo per la Regione Sicilia – Catania, con una recente sentenza dell’ottobre 2023, ha ritenuto manifestamente fondato e ha pertanto accolto il ricorso proposto – col patrocinio degli Avvocati Francesco Giuseppe Marino e Carlotta Mingrino – da alcuni cittadini i cui terreni sono occupati da oltre cinquant’anni da opere di proprietà comunale (si tratta in particolare  di una scuola).

Il Giudice Amministrativo etneo, in particolare, ha ritenuto che “…si pone per l’Amministrazione un’alternativa fra l’adempimento di un obbligo restitutorio e risarcitorio disciplinato dal diritto civile e l’esercizio di una potestà autoritativa di acquisizione del bene di cui la stessa dispone in forza del regime speciale ad essa assicurato dal diritto amministrativo…”.

Tale scelta non è tuttavia libera, poiché “…l’Amministrazione ha un vero e proprio obbligo di esercitare tale potere qualora il suo esercizio, all’esito della valutazione sugli interessi in conflitto, risulti meglio corrispondere all’interesse pubblico rispetto alla soluzione alternativa consistente nella restituzione dell’immobile…”.

L’Amministrazione, dunque, dovrà decidere se acquisire il bene (pagando ogni relativa indennità prevista dalla legge) o restituirlo riportandolo alle condizioni iniziali (pagando comunque il risarcimento del danno da occupazione senza titolo).

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Per ricevere ulteriori informazioni o una consulenza al riguardo, è possibile contattare l’Avvocato Francesco Giuseppe Marino alla sua email personale (francescomarino@mondolegale.it).