Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia – Sede di Catania (Sezione Seconda), con una recente sentenza del 13.04.2023, si è pronunciato sulle caratteristiche e i limiti delle offerte presentate dagli operatori economici nel contesto di procedure di affidamento di un “appalto integrato complesso“, indette ponendo a base gara un “progetto di fattibilità tecnico-economica” (o “PFTE”) ai sensi dell’art. 23, comma 5 del decreto legislativo 50/2016.

IL TAR etneo, in particolare, sposando le tesi difensive sostenute in atti per l’operatore economico controinteressato dagli Avvocati Andrea Abbamonte e Andrea Scuderi, ha respinto il ricorso proposto dalla seconda graduata, rilevando come nel citato caso di gare relative ad “appalto integrato complesso“, le imprese partecipanti sono tenute a presentare una offerta tecnica – relativa alla progettazione definitiva ed esecutiva – che sia sviluppata “in armonia” coi contenuti e le indicazioni rivenienti dal PFTE, tenendo altresì conto delle precisazioni al riguardo formulate dalla “lex” di gara, con l’unico limite di non compromettere l’ideazione sostanziale dell’intervento.

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