Annullamento della sanzione disciplinare della sospensione con privazione della retribuzione a carico di dirigente pubblico

Published On: 12 Febbraio 2024

Il Tribunale di Catania Sezione II Civile – Lavoro, con una recente sentenza del 02.02.2024, in accoglimento delle tesi esposte dall’Avvocato Andrea Scuderi, a difesa del ricorrente, dirigente pubblico attinto dalla sanzione disciplinare della sospensione dal servizio, con privazione della retribuzione (ai sensi dell’art. 7, co. 4, lett. a) e dell’art. 7 co. 8 lett. a) e g) del CCNL del personale dirigente del Comparto Regioni e Autonomie Locali), ha annullato la sanzione disciplinare contestata, rammentando come la necessaria corrispondenza fra gli addebiti contestati e quelli posti a fondamento della sanzione disciplinare irrogata è principio fondamentale che vale a garantire l’esercizio del diritto di difesa dell’incolpato, il quale risulterebbe inevitabilmente e ingiustamente compromesso qualora l’ipotesi accusatoria cristallizzata nell’atto di “contestazione degli addebiti” venisse poi diversamente modificata in sede di irrogazione della sanzione.

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Per ricevere ulteriori informazioni o una consulenza al riguardo, è possibile contattarci alla e-mail personale dell’Avvocato Andrea Scuderi ( andreascuderi@mondolegale.it ).

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Annullamento della sanzione disciplinare della sospensione con privazione della retribuzione a carico di dirigente pubblico

Published On: 12 Febbraio 2024

Il Tribunale di Catania Sezione II Civile – Lavoro, con una recente sentenza del 02.02.2024, in accoglimento delle tesi esposte dall’Avvocato Andrea Scuderi, a difesa del ricorrente, dirigente pubblico attinto dalla sanzione disciplinare della sospensione dal servizio, con privazione della retribuzione (ai sensi dell’art. 7, co. 4, lett. a) e dell’art. 7 co. 8 lett. a) e g) del CCNL del personale dirigente del Comparto Regioni e Autonomie Locali), ha annullato la sanzione disciplinare contestata, rammentando come la necessaria corrispondenza fra gli addebiti contestati e quelli posti a fondamento della sanzione disciplinare irrogata è principio fondamentale che vale a garantire l’esercizio del diritto di difesa dell’incolpato, il quale risulterebbe inevitabilmente e ingiustamente compromesso qualora l’ipotesi accusatoria cristallizzata nell’atto di “contestazione degli addebiti” venisse poi diversamente modificata in sede di irrogazione della sanzione.

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