Contenuto dell’incarico dirigenziale e insindacabilità della sua conformazione

Published On: 20 Aprile 2023

Il Tribunale del Lavoro di Catania, con sentenza del 13 gennaio 2023, condividendo in pieno la prospettazione difensiva delle parti resistenti, patrocinate dagli Avvocati Andrea Scuderi ed Elena Leone, ha rigettato il ricorso che parte ricorrente aveva fondato sull’ipotetico diritto alla conformazione contenutistica del proprio incarico dirigenziale.

Il Tribunale del Lavoro, in particolare, ha ritenuto che all’amministrazione non sia precluso il potere di rivedere il proprio assetto con atti di macro organizzazione, eventualmente anche incidendo sul contenuto dell’incarico per il quale era stato diramato apposito avviso di procedura comparativa.

Ed ha aggiunto che la conformazione datoriale di un determinato incarico dirigenziale in termini contenutistici non è del resto sindacabile, salvo il caso dell’attribuzione di compiti eccentrici o dello svuotamento dell’incarico.

Secondo il Tribunale, infatti, nemmeno la mancata conferma di compiti dirigenziali prima attribuiti comporta demansionamento o può considerarsi in sé fonte di impoverimento o depauperamento professionale, non sussistendo alcun diritto alla prosecuzione oltre tempo di un precedente incarico, dovendosi invece tenere ferma l’ottica propria del conferimento degli incarichi dirigenziali, che sono ontologicamente precari e tendenzialmente regolati da criteri – quali quello della rotazione – mirati ad escludere proprio la permanenza oltre tempo nelle stesse funzioni dirigenziali.

*****

Per ricevere ulteriori informazioni o una consulenza al riguardo, è possibile contattarci alla e-mail personale dell’Avvocato Andrea Scuderi ( andreascuderi@mondolegale.it ) e dell’Avvocato Elena Leone ( elenaleone@mondolegale.it ).

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Contenuto dell’incarico dirigenziale e insindacabilità della sua conformazione

Published On: 20 Aprile 2023

Il Tribunale del Lavoro di Catania, con sentenza del 13 gennaio 2023, condividendo in pieno la prospettazione difensiva delle parti resistenti, patrocinate dagli Avvocati Andrea Scuderi ed Elena Leone, ha rigettato il ricorso che parte ricorrente aveva fondato sull’ipotetico diritto alla conformazione contenutistica del proprio incarico dirigenziale.

Il Tribunale del Lavoro, in particolare, ha ritenuto che all’amministrazione non sia precluso il potere di rivedere il proprio assetto con atti di macro organizzazione, eventualmente anche incidendo sul contenuto dell’incarico per il quale era stato diramato apposito avviso di procedura comparativa.

Ed ha aggiunto che la conformazione datoriale di un determinato incarico dirigenziale in termini contenutistici non è del resto sindacabile, salvo il caso dell’attribuzione di compiti eccentrici o dello svuotamento dell’incarico.

Secondo il Tribunale, infatti, nemmeno la mancata conferma di compiti dirigenziali prima attribuiti comporta demansionamento o può considerarsi in sé fonte di impoverimento o depauperamento professionale, non sussistendo alcun diritto alla prosecuzione oltre tempo di un precedente incarico, dovendosi invece tenere ferma l’ottica propria del conferimento degli incarichi dirigenziali, che sono ontologicamente precari e tendenzialmente regolati da criteri – quali quello della rotazione – mirati ad escludere proprio la permanenza oltre tempo nelle stesse funzioni dirigenziali.

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Per ricevere ulteriori informazioni o una consulenza al riguardo, è possibile contattarci alla e-mail personale dell’Avvocato Andrea Scuderi ( andreascuderi@mondolegale.it ) e dell’Avvocato Elena Leone ( elenaleone@mondolegale.it ).