Archiviazione del procedimento autorizzatorio per l’apertura di una grande struttura di vendita, in mancanza di programmazione commerciale comunale

Published On: 27 Novembre 2023

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia – Sezione staccata di Catania, con una recente decisione della Terza Sezione interna, pubblicata lo scorso 17.11.2023, ha accolto il ricorso proposto, col patrocinio degli Avvocati Andrea Scuderi e Giovanni Mandolfo, da un operatore economico che si era visto archiviare dalla Regione il procedimento di autorizzazione per la realizzazione e l’apertura di una grande struttura di vendita nel territorio regionale, in ragione della mancata approvazione da parte del Comune di un Piano Urbanistico Commerciale – PUC ovvero di un piano regolatore “adeguato”.

Il Tribunale, in particolare, recependo un orientamento giurisprudenziale ormai invalso anche davanti al Giudice Amministrativo d’appello siciliano, quanto all’interpretazione e alla portata applicativa della normativa di settore regionale (in primis, la l.r. 28/1999 e l’art. 24 della l.r. 8/2018), anche alla luce del diritto eurounitario e dei princìpi sanciti dalla c.d. direttiva Bolkestein (Direttiva 2006/123/CE, recepita col decreto legislativo 59/2010), ha affermato il principio per cui l’art. 24, comma 4, della l.r. 8/2018, laddove finisce per sospendere la libertà di iniziativa economica dei privati sine die nell’apertura di grandi strutture di vendita mediante la sostanziale inibizione del congegno di salvaguarda di cui all’art. 23, comma 7, della l.r. 28/1999, determina una situazione di contrasto fra tale normativa regionale e i dettami della direttiva Bolkestein, che giustifica la disapplicazione della norma di legge regionale e la declaratoria di illegittimità dell’impugnato provvedimento regionale di archiviazione.

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Per ricevere ulteriori informazioni o una consulenza al riguardo, è possibile contattarci alle e-mail personali dell’Avvocato Andrea Scuderi ( andreascuderi@mondolegale.it ) e dell’Avvocato Giovanni Mandolfo ( giovannimandolfo@mondolegale.it ).

 

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Archiviazione del procedimento autorizzatorio per l’apertura di una grande struttura di vendita, in mancanza di programmazione commerciale comunale

Published On: 27 Novembre 2023

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia – Sezione staccata di Catania, con una recente decisione della Terza Sezione interna, pubblicata lo scorso 17.11.2023, ha accolto il ricorso proposto, col patrocinio degli Avvocati Andrea Scuderi e Giovanni Mandolfo, da un operatore economico che si era visto archiviare dalla Regione il procedimento di autorizzazione per la realizzazione e l’apertura di una grande struttura di vendita nel territorio regionale, in ragione della mancata approvazione da parte del Comune di un Piano Urbanistico Commerciale – PUC ovvero di un piano regolatore “adeguato”.

Il Tribunale, in particolare, recependo un orientamento giurisprudenziale ormai invalso anche davanti al Giudice Amministrativo d’appello siciliano, quanto all’interpretazione e alla portata applicativa della normativa di settore regionale (in primis, la l.r. 28/1999 e l’art. 24 della l.r. 8/2018), anche alla luce del diritto eurounitario e dei princìpi sanciti dalla c.d. direttiva Bolkestein (Direttiva 2006/123/CE, recepita col decreto legislativo 59/2010), ha affermato il principio per cui l’art. 24, comma 4, della l.r. 8/2018, laddove finisce per sospendere la libertà di iniziativa economica dei privati sine die nell’apertura di grandi strutture di vendita mediante la sostanziale inibizione del congegno di salvaguarda di cui all’art. 23, comma 7, della l.r. 28/1999, determina una situazione di contrasto fra tale normativa regionale e i dettami della direttiva Bolkestein, che giustifica la disapplicazione della norma di legge regionale e la declaratoria di illegittimità dell’impugnato provvedimento regionale di archiviazione.

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Per ricevere ulteriori informazioni o una consulenza al riguardo, è possibile contattarci alle e-mail personali dell’Avvocato Andrea Scuderi ( andreascuderi@mondolegale.it ) e dell’Avvocato Giovanni Mandolfo ( giovannimandolfo@mondolegale.it ).