Inerzia del Genio Civile su domanda di concessione per derivazione di acqua ad uso irriguo

Published On: 8 Ottobre 2021

Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, con decisione del 10.08.2021, sposando le tesi difensive sostenute nell’interesse di parte ricorrente dagli Avvocati Andrea Scuderi e Giovanni Mandolfo, si è ritenuto competente a pronunziarsi sull’inerzia serbata dagli Uffici del Genio Civile e assessoriali rispetto alla domanda di concessione per derivazione di acqua ad uso irriguo.
Il Tribunale, in particolare, ritenendo la mancata conclusione del procedimento in parola illegittima per violazione degli articoli 2 della legge 241/1990 e 7 e 103 del Testo Unico delle Acque Pubbliche (R.D. 1775/1993), ha accolto il ricorso ed emanato il relativo ordine di conclusione del procedimento, accompagnato dall’immediata nomina di un Commissario ad acta, riaffermando il principio per cui  eventuali atti o comunicazioni di natura soprassessoria – inidonei a giungere ad un esito procedimentale – non valgono a far cessare l’inadempimento dell’Amministrazione all’obbligo di provvedere.
 
Per ricevere ulteriori informazioni o una consulenza al riguardo, è possibile contattarci alle e-mail personali dell’Avvocato Andrea Scuderi ( andreascuderi@mondolegale.it ) e dell’Avvocato Giovanni Mandolfo ( giovannimandolfo@mondolegale.it ).

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Inerzia del Genio Civile su domanda di concessione per derivazione di acqua ad uso irriguo

Published On: 8 Ottobre 2021

Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, con decisione del 10.08.2021, sposando le tesi difensive sostenute nell’interesse di parte ricorrente dagli Avvocati Andrea Scuderi e Giovanni Mandolfo, si è ritenuto competente a pronunziarsi sull’inerzia serbata dagli Uffici del Genio Civile e assessoriali rispetto alla domanda di concessione per derivazione di acqua ad uso irriguo.
Il Tribunale, in particolare, ritenendo la mancata conclusione del procedimento in parola illegittima per violazione degli articoli 2 della legge 241/1990 e 7 e 103 del Testo Unico delle Acque Pubbliche (R.D. 1775/1993), ha accolto il ricorso ed emanato il relativo ordine di conclusione del procedimento, accompagnato dall’immediata nomina di un Commissario ad acta, riaffermando il principio per cui  eventuali atti o comunicazioni di natura soprassessoria – inidonei a giungere ad un esito procedimentale – non valgono a far cessare l’inadempimento dell’Amministrazione all’obbligo di provvedere.
 
Per ricevere ulteriori informazioni o una consulenza al riguardo, è possibile contattarci alle e-mail personali dell’Avvocato Andrea Scuderi ( andreascuderi@mondolegale.it ) e dell’Avvocato Giovanni Mandolfo ( giovannimandolfo@mondolegale.it ).