Concessioni demaniali marittime nella Regione Sicilia

Published On: 27 Giugno 2024

La Corte Costituzionale, con la sentenza del 24 giugno 2024 numero 109, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli articoli 36 e 38 della legge della Regione Siciliana 22 febbraio 2023 numero 2 (Legge di stabilità regionale 2023-2025), che hanno previsto la proroga al 30 aprile 2023 del termine per la presentazione delle domande di rinnovo delle concessioni demaniali marittime, nonché la proroga alla stessa del termine per la conferma dell’interesse alla utilizzazione del demanio marittimo.

La questione è stata promossa dal Governo, secondo il quale il legislatore siciliano ha ecceduto dalle competenze riservate dello statuto di autonomia e violato l’articolo 117 della Costituzione che vincola anche il legislatore regionale all’osservanza degli obblighi derivanti dall’Unione Europea assunti dall’Italia.

Il riferimento è rivolto all’articolo 12 della direttiva Bolkestein 2006/123/CE (c.d. “direttiva servizi”) che impone agli Stati membri dell’UE, con efficacia diretta, di mettere a gara le concessioni demaniali in scadenza, vietando il ricorso alle proroghe automatiche ex lege.

Accogliendo le prospettazioni del Governo, la Corte ha rilevato che le norme siciliane hanno di fatto perpetuato, limitatamente al territorio siciliano, il sistema delle proroghe automatiche delle concessioni, più volte giudicato illegittimo dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea e oggetto di disapplicazione da parte della giurisprudenza amministrativa.

La Corte, difatti, ha rilevato che la rinnovazione della possibilità di presentazione delle domande finisce con l’incidere sul regime di durata dei rapporti in corso, perpetuandone il mantenimento e quindi rafforza, in contrasto con i principi del diritto UE sulla concorrenza, la barriera in entrata per nuovi operatori economici potenzialmente interessati alla utilizzazione, a fini imprenditoriali, delle aree del demanio marittimo.

#Concessioni #demaniali #marittime #Bolkestein #CorteCostituzionale

About the Author: Carmelo Anzalone

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Concessioni demaniali marittime nella Regione Sicilia

Published On: 27 Giugno 2024

La Corte Costituzionale, con la sentenza del 24 giugno 2024 numero 109, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli articoli 36 e 38 della legge della Regione Siciliana 22 febbraio 2023 numero 2 (Legge di stabilità regionale 2023-2025), che hanno previsto la proroga al 30 aprile 2023 del termine per la presentazione delle domande di rinnovo delle concessioni demaniali marittime, nonché la proroga alla stessa del termine per la conferma dell’interesse alla utilizzazione del demanio marittimo.

La questione è stata promossa dal Governo, secondo il quale il legislatore siciliano ha ecceduto dalle competenze riservate dello statuto di autonomia e violato l’articolo 117 della Costituzione che vincola anche il legislatore regionale all’osservanza degli obblighi derivanti dall’Unione Europea assunti dall’Italia.

Il riferimento è rivolto all’articolo 12 della direttiva Bolkestein 2006/123/CE (c.d. “direttiva servizi”) che impone agli Stati membri dell’UE, con efficacia diretta, di mettere a gara le concessioni demaniali in scadenza, vietando il ricorso alle proroghe automatiche ex lege.

Accogliendo le prospettazioni del Governo, la Corte ha rilevato che le norme siciliane hanno di fatto perpetuato, limitatamente al territorio siciliano, il sistema delle proroghe automatiche delle concessioni, più volte giudicato illegittimo dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea e oggetto di disapplicazione da parte della giurisprudenza amministrativa.

La Corte, difatti, ha rilevato che la rinnovazione della possibilità di presentazione delle domande finisce con l’incidere sul regime di durata dei rapporti in corso, perpetuandone il mantenimento e quindi rafforza, in contrasto con i principi del diritto UE sulla concorrenza, la barriera in entrata per nuovi operatori economici potenzialmente interessati alla utilizzazione, a fini imprenditoriali, delle aree del demanio marittimo.

#Concessioni #demaniali #marittime #Bolkestein #CorteCostituzionale

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