Prosegue, all’Assemblea Regionale siciliana, l’iter legislativo per l’approvazione del disegno di legge numero 738, con cui si prevede di autorizzare “l’Assessorato regionale alla Salute … a riconoscere l’adeguamento tariffario alle strutture riabilitative per disabili psico-fisico sensoriali, alle comunità terapeutiche assistite, alle residenze sanitarie assistenziali e ai centri diurni per soggetti autistici nella misura del 7 per cento a valere sui fondi del servizio sanitario regionale nel rispetto del piano operativo di consolidamento e sviluppo” (il prossimo 18 ottobre 2024 scade il termine per emendamenti in Commissione).

Si  riscrive così la disposizione in origine contenuta all’art. 49 della legge regionale 2024 numero 3 introducendovi, per superare i dubbi di costituzionalità del Governo nazionale, la precisazione che l’adeguamento delle rette avviene con risorse “…a valere sui fondi del servizio sanitario regionale…” e  “…nel rispetto del piano operativo di consolidamento e sviluppo…”.

Si tratterebbe del primo adeguamento delle rette dopo le significative riduzioni operate nel comparto in esecuzione del Piano di Rientro il triennio 2007 – 2009.

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