L'interesse "qualificato" del socio nelle azioni di impugnazioni

Published On: 26 Aprile 2016Categories: Tutele

Rispondevo osservando come il “discrimen” debba piuttosto ritrovarsi nell’interesse concreto dedotto in giudizio, non nella tipologia della azione esercitata.
Se cioè, il socio agisce in giudizio a tutela d’una propria posizione “endosocietaria” ha l’onere di assolvere agli adempimenti previsti dall’articolo 2378, quale che sia il tipo di azione proposta e sulla base di un principio di “solidarietà” (nel quale si concentrano diversi ed ulteriori principi ed esigenze: dalla stabilità e pubblicità della persona giuridica, alla economicità ed efficienza dell’attività giurisdizionale).
Diversamente, nel caso di azioni proposte da soggetti terzi o con finalità “esosocietarie” gli adempimenti in questione diverrebbero superflui o costituirebbero addirittura un inammissibile ostacolo all’esercizio delle tutele giurisdizionali.
La posizione della dottrina – rispetto alla quale peraltro non ho trovato espliciti riscontri giurisprudenziali – mi è parsa in tal caso poco attenta a quella natura “sociale” ed a quegli “interessi generali”, che pure sono presenti nelle attività d’impresa (e che si riflettono pertanto, nelle relative tutele del socio).

Ultimi Articoli inseriti

Equivalenza delle certificazioni di qualità e criteri interpretativi della lex di gara

22 Aprile 2024|Commenti disabilitati su Equivalenza delle certificazioni di qualità e criteri interpretativi della lex di gara

Il Consiglio di Stato, con la sentenza numero 3394, pubblicata il 15 aprile 2024, si è pronunciato – in riforma della pronuncia resa dal Tar – sulla possibilità o meno di valutare certificazioni di qualità [...]

Modifiche al Codice delle Comunicazioni Elettroniche

19 Aprile 2024|Commenti disabilitati su Modifiche al Codice delle Comunicazioni Elettroniche

Sulla Gazzetta Ufficiale del 13 aprile 2024, è stato pubblicato il decreto legislativo del 24 marzo 2024 numero 48, recante “Disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, di attuazione della direttiva (UE) [...]

Contributi alle imprese per l’acquisto di materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso

17 Aprile 2024|Commenti disabilitati su Contributi alle imprese per l’acquisto di materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso

Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale numero 87 del 13 aprile 2024, è stato pubblicato il Decreto Ministeriale del 4 marzo 2024 che definisce, ai sensi dell’art. 4, comma 7, del Decreto Legislativo 8 novembre 2021, [...]

About the Author: Admin

Condividi

L'interesse "qualificato" del socio nelle azioni di impugnazioni

Published On: 26 Aprile 2016

Rispondevo osservando come il “discrimen” debba piuttosto ritrovarsi nell’interesse concreto dedotto in giudizio, non nella tipologia della azione esercitata.
Se cioè, il socio agisce in giudizio a tutela d’una propria posizione “endosocietaria” ha l’onere di assolvere agli adempimenti previsti dall’articolo 2378, quale che sia il tipo di azione proposta e sulla base di un principio di “solidarietà” (nel quale si concentrano diversi ed ulteriori principi ed esigenze: dalla stabilità e pubblicità della persona giuridica, alla economicità ed efficienza dell’attività giurisdizionale).
Diversamente, nel caso di azioni proposte da soggetti terzi o con finalità “esosocietarie” gli adempimenti in questione diverrebbero superflui o costituirebbero addirittura un inammissibile ostacolo all’esercizio delle tutele giurisdizionali.
La posizione della dottrina – rispetto alla quale peraltro non ho trovato espliciti riscontri giurisprudenziali – mi è parsa in tal caso poco attenta a quella natura “sociale” ed a quegli “interessi generali”, che pure sono presenti nelle attività d’impresa (e che si riflettono pertanto, nelle relative tutele del socio).

About the Author: Admin