“AI Act”: varato il Regolamento UE sull’intelligenza artificiale
Dopo il via libera del Consiglio dell’Unione Europea, con pubblicazione in Gazzetta del 12 luglio 2024, il Regolamento UE n. 1689/2024 c.d. “AI Act” risulta essere la prima legislazione al mondo in materia di intelligenza artificiale.
Il Regolamento, che si basa sul principio secondo cui l’AI deve essere utilizzata conformemente ai diritti fondamentali e ai valori europei, ha l’obiettivo di creare un quadro normativo armonizzato e proporzionato nell’Unione Europea.
Difatti è rivolto ad aziende private e pubbliche, europee o meno, che producono tramite tale tecnologia strumenti da immettere nel mercato europeo (tuttavia sono previste alcune eccezioni applicative in caso di utilizzo di tali sistemi ad esempio: per scopi militari, di difesa o di sicurezza nazionale, per scopi di ricerca e sviluppo scientifico, per scopi puramente personali).
L’AI Act prevede, in particolare, una classificazione dei sistemi di AI in base al loro livello di rischio, al fine di garantire la sicurezza e i diritti delle persone, stabilendo inoltre una serie di requisiti e obblighi per i fornitori e gli utenti di tali sistemi.
Le sue disposizioni, che entreranno in vigore dal 1° agosto 2024, saranno tuttavia applicate in via scaglionata e cioè: a) entro sei mesi dall’entrata in vigore dovranno essere eliminati i sistemi vietati dall’ “AI Act”; b) entro nove mesi dovranno essere applicati tutti i codici di condotta; c) entro dodici mesi dovranno essere applicate le norme di governance generali; d) entro due anni il Regolamento dovrà trovare piena applicazione.
Inoltre, l’AI Act prevede un sistema di sanzioni in caso di violazione delle disposizioni suddette che variano a seconda della gravità e della natura dell’infrazione, e sono proporzionate alla dimensione e al fatturato dell’operatore economico responsabile.
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