Concessioni balneari: in discussione la proposta del governo nel DDL “concorrenza”

Published On: 26 Maggio 2022

Il governo cerca una “sintesi” su una delle questioni più spinose del momento prevedendo nel DDL Concorrenza la possibilità di un differimento del termine entro cui mettere a gara le concessioni demaniali marittime – 31 dicembre 2023 –  in presenza di contenzioso o di difficoltà oggettive legate all’espletamento del bando.

L’autorità competente potrà dunque, secondo il testo in discussione, differire il termine di scadenza delle concessioni in essere per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura di gara e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2024.

L’occupazione dell’area demaniale da parte del concessionario uscente, resterebbe pertanto fino a quella data legittima.

Si prevede inoltre un indennizzo che il concessionario subentrante dovrà versare all’uscente per la perdita dell’avviamento connesso ad attività commerciali o di interesse turistico e del valore residuo dei beni immobili oggetto di investimento, nell’importo da liquidare sulla base delle scritture contabili o di una perizia giurata redatta da un professionista abilitato.

L’obiettivo del Governo è quello di arrivare al voto favorevole dell’Aula il prossimo 31 maggio, ma se così non fosse appare comunque probabile il ricorso alla fiducia.

#concessionidemaniali #balneari #ddlconcorrenza

About the Author: Gregorio Panetta

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Concessioni balneari: in discussione la proposta del governo nel DDL “concorrenza”

Published On: 26 Maggio 2022

Il governo cerca una “sintesi” su una delle questioni più spinose del momento prevedendo nel DDL Concorrenza la possibilità di un differimento del termine entro cui mettere a gara le concessioni demaniali marittime – 31 dicembre 2023 –  in presenza di contenzioso o di difficoltà oggettive legate all’espletamento del bando.

L’autorità competente potrà dunque, secondo il testo in discussione, differire il termine di scadenza delle concessioni in essere per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura di gara e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2024.

L’occupazione dell’area demaniale da parte del concessionario uscente, resterebbe pertanto fino a quella data legittima.

Si prevede inoltre un indennizzo che il concessionario subentrante dovrà versare all’uscente per la perdita dell’avviamento connesso ad attività commerciali o di interesse turistico e del valore residuo dei beni immobili oggetto di investimento, nell’importo da liquidare sulla base delle scritture contabili o di una perizia giurata redatta da un professionista abilitato.

L’obiettivo del Governo è quello di arrivare al voto favorevole dell’Aula il prossimo 31 maggio, ma se così non fosse appare comunque probabile il ricorso alla fiducia.

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