FAQ ministeriali su PNRR, misure di efficienza energetica, rigenerazione urbana e Piani Urbani Integrati

Published On: 3 Febbraio 2023

Il Ministero dell’Interno, con circolare del 25 gennaio 2023 numero 5, ha pubblicato una raccolta di FAQ su quesiti, di carattere generale e specifico, aventi ad oggetto le Misure M2C4I2.2 M5C2I2.1., M5C2I2.2 del PNRR.

Si tratta degli “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni (piccole e medie opere)”, degli “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, riduzione emarginazione e degrado sociale” e dei “Piani Urbani Integrati. Progetti Generali (PUI) del PNRR”.

Il Ministero ha così precisato, quanto alla possibilità di apportare modifiche e/o rimodulazioni al progetto già ammesso a finanziamento, che sono ritenute ammissibili, unicamente per la linea di finanziamento di cui all’articolo 1 commi 139 e seguenti della Legge 145 del 2018, quelle che non pregiudichino il raggiungimento delle “milestone” e dei “target” ad essi associati, e solo nel caso in cui venga garantito anche il rispetto della tempistica concordata in coerenza con il cronoprogramma degli investimenti.

Il Ministero inoltre, quanto alle varianti in corso d’opera ex articolo 106 del codice degli appalti, ha fatto menzione del recente intervento interpretativo operato con l’articolo 7 del decreto legge 30 aprile 2022 numero 36, recante “ulteriori misure urgenti abilitanti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Tale disposizione prevede che “l’articolo 106, comma 1, lettera c), numero 1), del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, si interpreta nel senso che tra le circostanze indicate al primo periodo sono incluse anche quelle impreviste ed imprevedibili che alterano in maniera significativa il costo dei materiali necessari alla realizzazione dell’opera”.

Sicché, anche la significativa alterazione del costo dei materiali, come la sopravvenienza di nuove disposizioni legislative o regolamentari o di provvedimenti di autorità od enti preposti alla tutela di interessi rilevanti, consente di apportare modifiche al contratto di appalto nei settori ordinari e speciali senza una nuova procedura di affidamento (sempre che non venga alterata la natura generale del contratto medesimo).

#PNRR #FAQ #RigenerazioneUrbana #PianiUrbaniIntegrati

About the Author: Gregorio Panetta

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FAQ ministeriali su PNRR, misure di efficienza energetica, rigenerazione urbana e Piani Urbani Integrati

Published On: 3 Febbraio 2023

Il Ministero dell’Interno, con circolare del 25 gennaio 2023 numero 5, ha pubblicato una raccolta di FAQ su quesiti, di carattere generale e specifico, aventi ad oggetto le Misure M2C4I2.2 M5C2I2.1., M5C2I2.2 del PNRR.

Si tratta degli “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni (piccole e medie opere)”, degli “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, riduzione emarginazione e degrado sociale” e dei “Piani Urbani Integrati. Progetti Generali (PUI) del PNRR”.

Il Ministero ha così precisato, quanto alla possibilità di apportare modifiche e/o rimodulazioni al progetto già ammesso a finanziamento, che sono ritenute ammissibili, unicamente per la linea di finanziamento di cui all’articolo 1 commi 139 e seguenti della Legge 145 del 2018, quelle che non pregiudichino il raggiungimento delle “milestone” e dei “target” ad essi associati, e solo nel caso in cui venga garantito anche il rispetto della tempistica concordata in coerenza con il cronoprogramma degli investimenti.

Il Ministero inoltre, quanto alle varianti in corso d’opera ex articolo 106 del codice degli appalti, ha fatto menzione del recente intervento interpretativo operato con l’articolo 7 del decreto legge 30 aprile 2022 numero 36, recante “ulteriori misure urgenti abilitanti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Tale disposizione prevede che “l’articolo 106, comma 1, lettera c), numero 1), del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, si interpreta nel senso che tra le circostanze indicate al primo periodo sono incluse anche quelle impreviste ed imprevedibili che alterano in maniera significativa il costo dei materiali necessari alla realizzazione dell’opera”.

Sicché, anche la significativa alterazione del costo dei materiali, come la sopravvenienza di nuove disposizioni legislative o regolamentari o di provvedimenti di autorità od enti preposti alla tutela di interessi rilevanti, consente di apportare modifiche al contratto di appalto nei settori ordinari e speciali senza una nuova procedura di affidamento (sempre che non venga alterata la natura generale del contratto medesimo).

#PNRR #FAQ #RigenerazioneUrbana #PianiUrbaniIntegrati

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