Vaccino anticovid-19: non esiste un diritto a scegliere tra Pfizer e Moderna

Published On: 13 Gennaio 2022

Il cittadino italiano non vanta un diritto a scegliere quale vaccino farsi somministrare come prima dose e, dunque, non può chiedere al Tribunale di ordinare all’Azienda sanitaria di iniettare Pfizer piuttosto che Moderna.
Lo ha stabilito il Tar Bologna col decreto del 10 gennaio 2022 numero 7, respingendo in sede di delibazione monocratica d’urgenza, l’azione del ricorrente nei confronti della Azienda Sanitaria di appartenenza.
Nel caso affrontato, il ricorrente aveva presentato diverse richieste affinché gli venisse somministrato il vaccino Pfizer e non altro vaccino ovvero Moderna, essendo a suo dire “𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘤𝘦𝘨𝘭𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘪 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘯𝘥𝘪 𝘪𝘯 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘥𝘰𝘴𝘦 𝘴𝘦 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘰𝘴𝘪 𝘗𝘧𝘪𝘻𝘦𝘳 𝘰 𝘔𝘰𝘥𝘦𝘳𝘯𝘢”, ma non avendo ricevuto riscontro positivo, si è rivolto al TAR chiedendo di ordinare all’azienda Sanitaria di somministrargli quale prima dose di vaccino antiCovid-19 la sub specie Pfizer.
La scelta del vaccino, spiega la decisione, è in capo all’autorità sanitaria che la esercita in base all’anamnesi e alle altre informazioni di carattere clinico relative al soggetto avendo come elemento prioritario la tutela della salute, nell’alveo dei vaccini autorizzati da AIFA e da ISS e ciò anche considerato che in sede di operazioni propedeutiche alla materiale somministrazione del vaccino il paziente dovrà fornire il relativo consenso informato.

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Vaccino anticovid-19: non esiste un diritto a scegliere tra Pfizer e Moderna

Published On: 13 Gennaio 2022

Il cittadino italiano non vanta un diritto a scegliere quale vaccino farsi somministrare come prima dose e, dunque, non può chiedere al Tribunale di ordinare all’Azienda sanitaria di iniettare Pfizer piuttosto che Moderna.
Lo ha stabilito il Tar Bologna col decreto del 10 gennaio 2022 numero 7, respingendo in sede di delibazione monocratica d’urgenza, l’azione del ricorrente nei confronti della Azienda Sanitaria di appartenenza.
Nel caso affrontato, il ricorrente aveva presentato diverse richieste affinché gli venisse somministrato il vaccino Pfizer e non altro vaccino ovvero Moderna, essendo a suo dire “𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘤𝘦𝘨𝘭𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘪 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘯𝘥𝘪 𝘪𝘯 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘥𝘰𝘴𝘦 𝘴𝘦 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘰𝘴𝘪 𝘗𝘧𝘪𝘻𝘦𝘳 𝘰 𝘔𝘰𝘥𝘦𝘳𝘯𝘢”, ma non avendo ricevuto riscontro positivo, si è rivolto al TAR chiedendo di ordinare all’azienda Sanitaria di somministrargli quale prima dose di vaccino antiCovid-19 la sub specie Pfizer.
La scelta del vaccino, spiega la decisione, è in capo all’autorità sanitaria che la esercita in base all’anamnesi e alle altre informazioni di carattere clinico relative al soggetto avendo come elemento prioritario la tutela della salute, nell’alveo dei vaccini autorizzati da AIFA e da ISS e ciò anche considerato che in sede di operazioni propedeutiche alla materiale somministrazione del vaccino il paziente dovrà fornire il relativo consenso informato.

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