Rischio sismico: nuova classificazione dei comuni della Sicilia
La classificazione sismica dei Comuni della Regione Siciliana è stata adottata in attuazione dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri numero 3274 del 20 marzo 2003, recante gli elementi ed i criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e le normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.
Una successiva ordinanza del 28 aprile 2006, col numero 3519, ha poi modificato i criteri generali per l’individuazione delle zone sismiche e la formazione e l’aggiornamento degli elenchi delle stesse, approvando la mappa di pericolosità sismica di riferimento, a scala nazionale.
Le ragioni della riclassificazione: applicabilità del Sisma Bonus e del Superbonus 110%
Accade ora che la Giunta Regionale Siciliana con la Deliberazione numero 81 del 24 febbraio 2022 ha disposto un “Aggiornamento della classificazione sismica del territorio regionale della Sicilia”, in applicazione dei criteri dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 aprile 2006, n. 3519.
Il provvedimento, si legge tra le motivazioni della stessa Delibera, è stato adottato su proposta del Dirigente generale del Dipartimento regionale della protezione civile, il quale ha rilevato l’esigenza d’una urgente riclassificazione a fronte delle segnalazioni di alcuni Ordini Professionali degli Ingegneri di diverse province, nonché di diversi enti comunali delle Province di Agrigento e di Caltanissetta, e ciò per porre rimedio alla accertata incongruenza tra la classificazione sismica nazionale e quella vigente nel territorio Siciliano, che non avrebbe consentito ad alcuni Comuni di accedere ai contributi per il consolidamento e la riqualificazione sismica degli edifici.
L’impellenza di porre rimedio a tale disallineamento è in particolare derivata dall’attuale inapplicabilità per i Comuni collocati in zona 4 della fascia di rischio, di accedere alle agevolazioni fiscali previste dal decreto legge n.63/2013 (Sisma bonus) convertito con modifiche dalla legge 90/2013, rafforzate col decreto ministeriale n.58/2017 e incluse poi tra gli interventi trainanti del Super Bonus ai sensi del decreto legge n.34/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n.77/2020.
Le disposizioni di tali interventi normativi infatti consentono l’accesso alle detrazioni fiscali del Sisma Bonus solo nelle zone sismiche classificate come 1, 2 e 3, con l’esclusione della zona 4.
La rinnovata classificazione consente quindi ai cittadini siciliani di poter usufruire dei benefici fiscali in modo analogo al resto del territorio nazionale.
Il contraddittorio tecnico sulla proposta di aggiornamento
La proposta di aggiornamento della classificazione sismica ha peraltro attraversato un iter procedimentale in contraddittorio tecnico con vari soggetti istituzionali, inclusi anzitutto i soggetti responsabili degli Uffici dei Geni Civili dell’Isola, rappresentanti degli Ordini professionali, delle Università, dell’INGV e dell’ANCI Sicilia all’esito del quale pertanto la Giunta ha condiviso l’aggiornamento della classificazione sismica del territorio della Regione Siciliana, predisposta dal Dipartimento regionale della protezione civile.
I numeri della riclassificazione
All’esito della nuova classificazione sismica del territorio regionale della Sicilia, il Dipartimento ha rilevato 53 Comuni classificati in Zona 1, 304 Comuni classificati in Zona 2, 32 Comuni classificati in Zona 3 ed infine 2 Comuni classificati in Zona 4 (in dettaglio nella tabella allegata alla Delibera).
La nuova classificazione include inoltre il Comune di Misiliscemi (Provincia di Trapani), recentemente istituito con la legge regionale 10 febbraio 2021, n. 3.