Ulteriori interventi di digitalizzazione dei servizi
Tra gli interventi di semplificazione introdotti dal decreto 76 del 2020 (cosiddetto decreto semplificazioni 2020), che incidono sulla vita dei cittadini, ogniqualvolta in particolare essi devono interfacciarsi con la pubblica amministrazione, vanno certamente segnalati i seguenti.
1) Dall’1 ottobre 2021, si potrà accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione, esclusivamente attraverso lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e la CIE (Carta d’identità elettronica italiana).
La novità riguarda tutte le pubbliche amministrazioni (nazionali, territoriali, enti ed agenzie pubbliche).
2) L’app IO è il canale per accedere da smartphone in digitale, a tutti i servizi pubblici.
Il decreto infatti, prevede l’obbligo per la pubblica amministrazione di rendere fruibili i propri servizi in rete tramite tale applicazione la quale consente anche di effettuare autocertificazioni, presentare istanze e dichiarazioni utilizzando il proprio telefono cellulare, effettuare i pagamenti.
3) Attraverso la Piattaforma digitale nazionale dei dati, vengono resi immediatamente disponibili i dati presenti presso le varie pubbliche amministrazioni.
Il decreto in particolare, rende più facile la condivisione dei dati tra i diversi uffici, impedendo che a cittadini ed imprese vengano richiesti dati già in possesso di altri uffici ed enti.
4) Per imprese e cittadini forniti di domicilio digitale, la raccomandata cartacea sarà sostituita da una comunicazione digitale, per la notifica degli atti amministrativi.
La pubblica amministrazione infatti, potrà effettuare – con valore legale – l’invio di notifiche di atti, provvedimenti e avvisi al domicilio digitale del cittadino (“caricando” le comunicazioni sulla Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione alla quale il cittadino o l’impresa potranno accedere in qualsiasi momento).