Volumi tecnici: chiarimenti sugli interventi esclusi

Published On: 3 Luglio 2018Categories: Edilizia, Urbanistica ed Espropriazioni

Il Tribunale Amministrativo di Lecce, con la sentenza del 21 giugno 2018 numero 1042, dopo avere ribadito che sono qualificabili come volumi tecnici i vani strettamente necessari a contenere ed a consentire l’accesso agli “impianti tecnici” (come quello idrico, termico, elevatorio, televisivo, di parafulmine, di ventilazione, ecc.) che non possono, per esigenze tecniche di funzionalità degli impianti stessi, trovare luogo all’interno del corpo dell’edificio realizzabile, puntualizza che per l’identificazione dei “volumi tecnici” va fatto riferimento a tre ordini di parametri.
Il primo parametro – di carattere positivo – consiste nel rapporto di strumentalità necessaria del volume tecnico con l’utilizzo della costruzione.
Il secondo e il terzo parametro – che hanno carattere negativo – sono invece ed a loro volta subordinati all’imprescindibile sussistenza di due requisiti.
Per un verso, all’impossibilità di collocare tali volumi tecnici all’interno della parte abitativa, con loro conseguente ubicazione solo nella parte esterna dell’immobile.
Per altro verso, all’assenza, anche solo potenziale, di autonomia funzionale dei volumi tecnici, che devono limitarsi a contenere gli impianti serventi della costruzione principale.
Fatta questa doverosa premessa il Tar Lecce, con la sentenza in commento, ha risolto la vicenda sottoposta alla sua attenzione, escludendo che le opere realizzate fossero riconducibili al novero degli interventi qualificabili come “volumi tecnici”, trattandosi della realizzazione di un locale che aveva “di fatto” tutti i requisiti di abitabilità, ancorchè reso “formalmente” non abitabile con una semplice operazione di tamponamento delle finestre.
Tale operazione invero è, ad avviso del Collegio, in sé talmente semplice, reversibile e surrettizia da non privare l’ambiente della sua intrinseca qualità abitativa.
Del pari, è stato ritenuto che la realizzazione di un locale sottotetto con vani distinti e comunicanti con il piano sottostante mediante una scala interna, costituisca “indice rilevatore dell’intento di rendere abitabile detto locale”.
Analogamente sono stati esclusi dal novero dei volumi tecnici anche i vani scala, le verande, ove di dimensioni superiori ad ospitare un impianto tecnologico come una caldaia ed i piani interrati, se utilizzati come locali complementari all’abitazione.
 

Ultimi Articoli inseriti

Princìpi e limiti applicabili all’affidamento diretto procedimentalizzato

20 Dicembre 2024|Commenti disabilitati su Princìpi e limiti applicabili all’affidamento diretto procedimentalizzato

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia - Milano, con la recente decisione n. 3592 del 10.12.2024, ha avuto modo di fornire interessanti indicazioni sui princìpi – e sui limiti – operanti per gli affidamenti diretti [...]

Richiesta di rateizzazione delle cartelle pagamento: atto interruttivo della prescrizione?

19 Dicembre 2024|Commenti disabilitati su Richiesta di rateizzazione delle cartelle pagamento: atto interruttivo della prescrizione?

La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 27504 del 23 ottobre 2024 ha nuovamente chiarito che la richiesta di rateizzazione presuppone la conoscenza da parte del contribuente delle cartelle di pagamento relative alle somme che [...]

Rigetto del titolo edilizio già tacitamente assentito

16 Dicembre 2024|Commenti disabilitati su Rigetto del titolo edilizio già tacitamente assentito

Il T.A.R. Catania, Sezione II, con la sentenza n. 4058 del 10 dicembre 2024, ha richiamato un recente ma ormai consolidato orientamento giurisprudenziale (inaugurato dal Consiglio di Stato con la pronuncia n. 10383 del 30 [...]

About the Author: Chiara Consoli

Condividi

Volumi tecnici: chiarimenti sugli interventi esclusi

Published On: 3 Luglio 2018

Il Tribunale Amministrativo di Lecce, con la sentenza del 21 giugno 2018 numero 1042, dopo avere ribadito che sono qualificabili come volumi tecnici i vani strettamente necessari a contenere ed a consentire l’accesso agli “impianti tecnici” (come quello idrico, termico, elevatorio, televisivo, di parafulmine, di ventilazione, ecc.) che non possono, per esigenze tecniche di funzionalità degli impianti stessi, trovare luogo all’interno del corpo dell’edificio realizzabile, puntualizza che per l’identificazione dei “volumi tecnici” va fatto riferimento a tre ordini di parametri.
Il primo parametro – di carattere positivo – consiste nel rapporto di strumentalità necessaria del volume tecnico con l’utilizzo della costruzione.
Il secondo e il terzo parametro – che hanno carattere negativo – sono invece ed a loro volta subordinati all’imprescindibile sussistenza di due requisiti.
Per un verso, all’impossibilità di collocare tali volumi tecnici all’interno della parte abitativa, con loro conseguente ubicazione solo nella parte esterna dell’immobile.
Per altro verso, all’assenza, anche solo potenziale, di autonomia funzionale dei volumi tecnici, che devono limitarsi a contenere gli impianti serventi della costruzione principale.
Fatta questa doverosa premessa il Tar Lecce, con la sentenza in commento, ha risolto la vicenda sottoposta alla sua attenzione, escludendo che le opere realizzate fossero riconducibili al novero degli interventi qualificabili come “volumi tecnici”, trattandosi della realizzazione di un locale che aveva “di fatto” tutti i requisiti di abitabilità, ancorchè reso “formalmente” non abitabile con una semplice operazione di tamponamento delle finestre.
Tale operazione invero è, ad avviso del Collegio, in sé talmente semplice, reversibile e surrettizia da non privare l’ambiente della sua intrinseca qualità abitativa.
Del pari, è stato ritenuto che la realizzazione di un locale sottotetto con vani distinti e comunicanti con il piano sottostante mediante una scala interna, costituisca “indice rilevatore dell’intento di rendere abitabile detto locale”.
Analogamente sono stati esclusi dal novero dei volumi tecnici anche i vani scala, le verande, ove di dimensioni superiori ad ospitare un impianto tecnologico come una caldaia ed i piani interrati, se utilizzati come locali complementari all’abitazione.
 

About the Author: Chiara Consoli