Demolizione di abuso edilizio risalente: occorre una motivazione rafforzata

L’ordinanza di demolizione d’un manufatto parzialmente abusivo che intervenga a distanza di oltre quaranta anni dalla commissione dell’abuso richiede una motivazione rafforzata.
In questo senso si è espressa la Sesta Sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza del 4 giugno 2018 n.3372 che qui si segnala, nella quale si precisa che “..la risalenza nel tempo dell’abuso contestato, l’affidamento ingeneratosi in conseguenza del rilascio del titolo edilizio del locale (tecnico-deposito poi utilizzato come) garage, integrano, complessivamente considerati, altrettanti parametri oggettivi di riferimento da valutare, decorsi oltre quaranta anni dalla realizzazione dell’abuso, prima d’adottare la misura ripristinatoria ovvero da dover indurre il Comune a fornire adeguata motivazione sull’interesse pubblico attuale al ripristino dello stato dei luoghi (cfr., in termini, da ultimo, Cons. Stato, ad plen n. 9 del 2017)..”.
Nello specifico della vicenda portata all’attenzione della Sesta Sezione, si trattava d’un locale interrato su due lati, non visibile dall’esterno, abusivamente realizzato oltre quarant’anni prima dal precedente proprietario, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, il quale è stato tuttavia ed in concreto ritenuto privo di impatto sia urbanistico, che paesaggistico.

Ultimi Articoli inseriti

Sull’onere di dimostrare lo stato legittimo di un manufatto ante 1967

11 Novembre 2024|Commenti disabilitati su Sull’onere di dimostrare lo stato legittimo di un manufatto ante 1967

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno, con la sentenza del 4 novembre 2024 numero 2074, si è soffermato sull’onere di dimostrare lo stato legittimo di un immobile interessato da opere edilizie realizzate prima dell’entrata in [...]

Immissioni acustiche da immobile locato per finalità turistiche

8 Novembre 2024|Commenti disabilitati su Immissioni acustiche da immobile locato per finalità turistiche

Il Consiglio di Stato, con sentenza del 2 ottobre 2024 numero 7913, ha affrontato il delicato tema della qualificazione da conferire ad una attività ricettiva ai fini della normativa in materia di immissioni rumorose. La [...]

About the Author: Valentina Magnano S. Lio

Condividi

Demolizione di abuso edilizio risalente: occorre una motivazione rafforzata

Published On: 25 Giugno 2018

L’ordinanza di demolizione d’un manufatto parzialmente abusivo che intervenga a distanza di oltre quaranta anni dalla commissione dell’abuso richiede una motivazione rafforzata.
In questo senso si è espressa la Sesta Sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza del 4 giugno 2018 n.3372 che qui si segnala, nella quale si precisa che “..la risalenza nel tempo dell’abuso contestato, l’affidamento ingeneratosi in conseguenza del rilascio del titolo edilizio del locale (tecnico-deposito poi utilizzato come) garage, integrano, complessivamente considerati, altrettanti parametri oggettivi di riferimento da valutare, decorsi oltre quaranta anni dalla realizzazione dell’abuso, prima d’adottare la misura ripristinatoria ovvero da dover indurre il Comune a fornire adeguata motivazione sull’interesse pubblico attuale al ripristino dello stato dei luoghi (cfr., in termini, da ultimo, Cons. Stato, ad plen n. 9 del 2017)..”.
Nello specifico della vicenda portata all’attenzione della Sesta Sezione, si trattava d’un locale interrato su due lati, non visibile dall’esterno, abusivamente realizzato oltre quarant’anni prima dal precedente proprietario, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, il quale è stato tuttavia ed in concreto ritenuto privo di impatto sia urbanistico, che paesaggistico.

About the Author: Valentina Magnano S. Lio