Un evidente filo rosso lega la maggior parte delle misure contenute nel decreto legge del 30 aprile 2022 numero 36 recante Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Esso riguarda le norme in materia di concorsi ed assunzioni nella pubblica amministrazione.
Eccone una sintesi.
1) Risorse per concorsi pubblici e assunzioni
Anzitutto il Decreto prevede lo stanziamento di nuove risorse per concorsi ed assunzioni.
2) Portale unico del reclutamento
L’accesso ai concorsi per le assunzioni nelle amministrazioni centrali, avverrà esclusivamente attraverso un portale unico.
In particolare allo scopo di orientare i concorsi alla massima partecipazione, occorrerĂ accedere mediante registrazione al Portale inPA.gov.it, sviluppato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ne cura la gestione.
Il Portale sarĂ esteso anche alle selezioni di personale di Regioni ed enti locali.
3) Rafforzamento dell’impegno a favore dell’equilibrio di genere
Le amministrazioni hanno l’onere di adottare misure che attribuiscano vantaggi specifici ovvero evitino o compensino svantaggi nelle carriere al genere meno rappresentato.
I criteri di discriminazione positiva devono essere proporzionati allo scopo da perseguire ed adottati a paritĂ di qualifica da ricoprire e di punteggio conseguito nelle prove concorsuali.
A tal fine, entro il 30 settembre 2022, il Dipartimento della funzione pubblica dovrĂ adottare specifiche linee guida.
Infine, i componenti delle commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici devono essere individuati nel rispetto della paritĂ di genere, attraverso il Portale inPA.
4) Riforma delle procedure di reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni
I concorsi per l’assunzione del personale non dirigenziale prevedono:
A) l’espletamento di almeno una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e di una prova orale, che comprenda l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera.
Le prove di esame sono finalizzate ad accertare il possesso delle competenze, intese come insieme delle conoscenze e delle capacitĂ tecniche o manageriali, che devono essere specificate nel bando e definite in maniera coerente con la natura dell’impiego per il profilo richiesto.
Il numero delle prove d’esame e le relative modalitĂ di svolgimento e correzione devono contemperare l’ampiezza e profonditĂ della valutazione delle competenze definite nel bando con l’esigenza di assicurare tempi rapidi e certi di svolgimento del concorso.
B) l’utilizzo di strumenti informatici e digitali e, facoltativamente, lo svolgimento in videoconferenza della prova orale;
C) che le prove di esame possano essere precedute da forme di preselezione con test predisposti anche da imprese e soggetti specializzati in selezione di personale, e possono riguardare l’accertamento delle conoscenze o il possesso delle competenze di cui alla lettera a, indicate nel bando;
D) selezioni piu’ conferenti con la tipologia dei posti messi a concorso, prevedendo che per l’assunzione di profili specializzati, oltre alle competenze siano valutate le esperienze lavorative pregresse e pertinenti.
Viene infine introdotto il principio secondo cui i titoli e l’eventuale esperienza professionale, possano concorrere, in misura non superiore a un terzo, alla formazione del punteggio finale.
Le procedure di reclutamento dovranno svolgersi con modalitĂ che ne garantiscano l’imparzialitĂ , l’efficienza, l’efficacia e la celeritĂ di espletamento, che assicurino l’integritĂ delle prove, la sicurezza e la tracciabilitĂ delle comunicazioni, ricorrendo all’utilizzo di sistemi digitali diretti anche a realizzare forme di preselezione ed a selezioni decentrate, anche non contestuali, in relazione a specifiche esigenze o per scelta organizzativa dell’amministrazione procedente.
Le commissioni esaminatrici dei concorsi potranno essere suddivise in sottocommissioni, con l’integrazione di un numero di componenti pari a quello delle commissioni originarie e di un segretario aggiunto.
Per ciascuna sottocommissione sarĂ nominato un presidente.
La commissione dovrà però definire in una seduta plenaria preparatoria le procedure ed i criteri di valutazione omogenei e vincolanti.
5) Revisione del DPR 487/1994 Â e del Codice di Comportamento per i dipendenti
Con DPR da emanare entro il 31 dicembre 2022, si provvederĂ all’aggiornamento delle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica del 9 maggio 1994, n. 487 (che contiene tra l’altro la disciplina in materia di concorsi).
Si prevede inoltre, l’aggiornamento del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62 del 2013) con una sezione dedicata all’utilizzo dei social network per tutelare l’immagine della P.A.
E’ inoltre prescritto lo svolgimento di un ciclo di formazione sui temi dell’etica pubblica e del  comportamento etico dei neoassunti, con una durata ed una intensità proporzionate al grado di responsabilità .
6) NovitĂ sulla mobilitĂ orizzontale
Il Decreto prevede la revisione della disciplina sulla mobilità orizzontale, muovendo dalla creazione di un sistema di pubblicità unico e trasparente (recante avvisi per tutti i posti disponibili in tutte le amministrazioni in un’apposita sezione del portale del reclutamento inPA).
Limitazioni sono invece introdotte a “comandi” e “distacchi”.
7) Reclutamento dei docenti
Il decreto infine, contiene norme di riforma del reclutamento e della formazione dei docenti (che sarà approfondita in altre sede) con il condivisibile obiettivo di introdurre percorsi certi per chi aspira ad insegnare e concorsi annuali per il reclutamento del personale docente e favorire l’accesso dei giovani all’insegnamento.
Decreto PNRR 2: focus su concorsi e dipendenti pubblici
Un evidente filo rosso lega la maggior parte delle misure contenute nel decreto legge del 30 aprile 2022 numero 36 recante Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Esso riguarda le norme in materia di concorsi ed assunzioni nella pubblica amministrazione.
Eccone una sintesi.
1) Risorse per concorsi pubblici e assunzioni
Anzitutto il Decreto prevede lo stanziamento di nuove risorse per concorsi ed assunzioni.
2) Portale unico del reclutamento
L’accesso ai concorsi per le assunzioni nelle amministrazioni centrali, avverrà esclusivamente attraverso un portale unico.
In particolare allo scopo di orientare i concorsi alla massima partecipazione, occorrerĂ accedere mediante registrazione al Portale inPA.gov.it, sviluppato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ne cura la gestione.
Il Portale sarĂ esteso anche alle selezioni di personale di Regioni ed enti locali.
3) Rafforzamento dell’impegno a favore dell’equilibrio di genere
Le amministrazioni hanno l’onere di adottare misure che attribuiscano vantaggi specifici ovvero evitino o compensino svantaggi nelle carriere al genere meno rappresentato.
I criteri di discriminazione positiva devono essere proporzionati allo scopo da perseguire ed adottati a paritĂ di qualifica da ricoprire e di punteggio conseguito nelle prove concorsuali.
A tal fine, entro il 30 settembre 2022, il Dipartimento della funzione pubblica dovrĂ adottare specifiche linee guida.
Infine, i componenti delle commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici devono essere individuati nel rispetto della paritĂ di genere, attraverso il Portale inPA.
4) Riforma delle procedure di reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni
I concorsi per l’assunzione del personale non dirigenziale prevedono:
A) l’espletamento di almeno una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e di una prova orale, che comprenda l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera.
Le prove di esame sono finalizzate ad accertare il possesso delle competenze, intese come insieme delle conoscenze e delle capacitĂ tecniche o manageriali, che devono essere specificate nel bando e definite in maniera coerente con la natura dell’impiego per il profilo richiesto.
Il numero delle prove d’esame e le relative modalitĂ di svolgimento e correzione devono contemperare l’ampiezza e profonditĂ della valutazione delle competenze definite nel bando con l’esigenza di assicurare tempi rapidi e certi di svolgimento del concorso.
B) l’utilizzo di strumenti informatici e digitali e, facoltativamente, lo svolgimento in videoconferenza della prova orale;
C) che le prove di esame possano essere precedute da forme di preselezione con test predisposti anche da imprese e soggetti specializzati in selezione di personale, e possono riguardare l’accertamento delle conoscenze o il possesso delle competenze di cui alla lettera a, indicate nel bando;
D) selezioni piu’ conferenti con la tipologia dei posti messi a concorso, prevedendo che per l’assunzione di profili specializzati, oltre alle competenze siano valutate le esperienze lavorative pregresse e pertinenti.
Viene infine introdotto il principio secondo cui i titoli e l’eventuale esperienza professionale, possano concorrere, in misura non superiore a un terzo, alla formazione del punteggio finale.
Le procedure di reclutamento dovranno svolgersi con modalitĂ che ne garantiscano l’imparzialitĂ , l’efficienza, l’efficacia e la celeritĂ di espletamento, che assicurino l’integritĂ delle prove, la sicurezza e la tracciabilitĂ delle comunicazioni, ricorrendo all’utilizzo di sistemi digitali diretti anche a realizzare forme di preselezione ed a selezioni decentrate, anche non contestuali, in relazione a specifiche esigenze o per scelta organizzativa dell’amministrazione procedente.
Le commissioni esaminatrici dei concorsi potranno essere suddivise in sottocommissioni, con l’integrazione di un numero di componenti pari a quello delle commissioni originarie e di un segretario aggiunto.
Per ciascuna sottocommissione sarĂ nominato un presidente.
La commissione dovrà però definire in una seduta plenaria preparatoria le procedure ed i criteri di valutazione omogenei e vincolanti.
5) Revisione del DPR 487/1994 Â e del Codice di Comportamento per i dipendenti
Con DPR da emanare entro il 31 dicembre 2022, si provvederĂ all’aggiornamento delle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica del 9 maggio 1994, n. 487 (che contiene tra l’altro la disciplina in materia di concorsi).
Si prevede inoltre, l’aggiornamento del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62 del 2013) con una sezione dedicata all’utilizzo dei social network per tutelare l’immagine della P.A.
E’ inoltre prescritto lo svolgimento di un ciclo di formazione sui temi dell’etica pubblica e del  comportamento etico dei neoassunti, con una durata ed una intensità proporzionate al grado di responsabilità .
6) NovitĂ sulla mobilitĂ orizzontale
Il Decreto prevede la revisione della disciplina sulla mobilità orizzontale, muovendo dalla creazione di un sistema di pubblicità unico e trasparente (recante avvisi per tutti i posti disponibili in tutte le amministrazioni in un’apposita sezione del portale del reclutamento inPA).
Limitazioni sono invece introdotte a “comandi” e “distacchi”.
7) Reclutamento dei docenti
Il decreto infine, contiene norme di riforma del reclutamento e della formazione dei docenti (che sarà approfondita in altre sede) con il condivisibile obiettivo di introdurre percorsi certi per chi aspira ad insegnare e concorsi annuali per il reclutamento del personale docente e favorire l’accesso dei giovani all’insegnamento.
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Decreto PNRR 2: focus su concorsi e dipendenti pubblici
Un evidente filo rosso lega la maggior parte delle misure contenute nel decreto legge del 30 aprile 2022 numero 36 recante Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Esso riguarda le norme in materia di concorsi ed assunzioni nella pubblica amministrazione.
Eccone una sintesi.
1) Risorse per concorsi pubblici e assunzioni
Anzitutto il Decreto prevede lo stanziamento di nuove risorse per concorsi ed assunzioni.
2) Portale unico del reclutamento
L’accesso ai concorsi per le assunzioni nelle amministrazioni centrali, avverrà esclusivamente attraverso un portale unico.
In particolare allo scopo di orientare i concorsi alla massima partecipazione, occorrerĂ accedere mediante registrazione al Portale inPA.gov.it, sviluppato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ne cura la gestione.
Il Portale sarĂ esteso anche alle selezioni di personale di Regioni ed enti locali.
3) Rafforzamento dell’impegno a favore dell’equilibrio di genere
Le amministrazioni hanno l’onere di adottare misure che attribuiscano vantaggi specifici ovvero evitino o compensino svantaggi nelle carriere al genere meno rappresentato.
I criteri di discriminazione positiva devono essere proporzionati allo scopo da perseguire ed adottati a paritĂ di qualifica da ricoprire e di punteggio conseguito nelle prove concorsuali.
A tal fine, entro il 30 settembre 2022, il Dipartimento della funzione pubblica dovrĂ adottare specifiche linee guida.
Infine, i componenti delle commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici devono essere individuati nel rispetto della paritĂ di genere, attraverso il Portale inPA.
4) Riforma delle procedure di reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni
I concorsi per l’assunzione del personale non dirigenziale prevedono:
A) l’espletamento di almeno una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e di una prova orale, che comprenda l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera.
Le prove di esame sono finalizzate ad accertare il possesso delle competenze, intese come insieme delle conoscenze e delle capacitĂ tecniche o manageriali, che devono essere specificate nel bando e definite in maniera coerente con la natura dell’impiego per il profilo richiesto.
Il numero delle prove d’esame e le relative modalitĂ di svolgimento e correzione devono contemperare l’ampiezza e profonditĂ della valutazione delle competenze definite nel bando con l’esigenza di assicurare tempi rapidi e certi di svolgimento del concorso.
B) l’utilizzo di strumenti informatici e digitali e, facoltativamente, lo svolgimento in videoconferenza della prova orale;
C) che le prove di esame possano essere precedute da forme di preselezione con test predisposti anche da imprese e soggetti specializzati in selezione di personale, e possono riguardare l’accertamento delle conoscenze o il possesso delle competenze di cui alla lettera a, indicate nel bando;
D) selezioni piu’ conferenti con la tipologia dei posti messi a concorso, prevedendo che per l’assunzione di profili specializzati, oltre alle competenze siano valutate le esperienze lavorative pregresse e pertinenti.
Viene infine introdotto il principio secondo cui i titoli e l’eventuale esperienza professionale, possano concorrere, in misura non superiore a un terzo, alla formazione del punteggio finale.
Le procedure di reclutamento dovranno svolgersi con modalitĂ che ne garantiscano l’imparzialitĂ , l’efficienza, l’efficacia e la celeritĂ di espletamento, che assicurino l’integritĂ delle prove, la sicurezza e la tracciabilitĂ delle comunicazioni, ricorrendo all’utilizzo di sistemi digitali diretti anche a realizzare forme di preselezione ed a selezioni decentrate, anche non contestuali, in relazione a specifiche esigenze o per scelta organizzativa dell’amministrazione procedente.
Le commissioni esaminatrici dei concorsi potranno essere suddivise in sottocommissioni, con l’integrazione di un numero di componenti pari a quello delle commissioni originarie e di un segretario aggiunto.
Per ciascuna sottocommissione sarĂ nominato un presidente.
La commissione dovrà però definire in una seduta plenaria preparatoria le procedure ed i criteri di valutazione omogenei e vincolanti.
5) Revisione del DPR 487/1994 Â e del Codice di Comportamento per i dipendenti
Con DPR da emanare entro il 31 dicembre 2022, si provvederĂ all’aggiornamento delle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica del 9 maggio 1994, n. 487 (che contiene tra l’altro la disciplina in materia di concorsi).
Si prevede inoltre, l’aggiornamento del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62 del 2013) con una sezione dedicata all’utilizzo dei social network per tutelare l’immagine della P.A.
E’ inoltre prescritto lo svolgimento di un ciclo di formazione sui temi dell’etica pubblica e del  comportamento etico dei neoassunti, con una durata ed una intensità proporzionate al grado di responsabilità .
6) NovitĂ sulla mobilitĂ orizzontale
Il Decreto prevede la revisione della disciplina sulla mobilità orizzontale, muovendo dalla creazione di un sistema di pubblicità unico e trasparente (recante avvisi per tutti i posti disponibili in tutte le amministrazioni in un’apposita sezione del portale del reclutamento inPA).
Limitazioni sono invece introdotte a “comandi” e “distacchi”.
7) Reclutamento dei docenti
Il decreto infine, contiene norme di riforma del reclutamento e della formazione dei docenti (che sarà approfondita in altre sede) con il condivisibile obiettivo di introdurre percorsi certi per chi aspira ad insegnare e concorsi annuali per il reclutamento del personale docente e favorire l’accesso dei giovani all’insegnamento.
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