Riforma del Codice dei Contratti Pubblici
Si segnala che il MIT – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo scorso 28 novembre 2018, ha pubblicato sul proprio portale un “Report di sintesi” sulla consultazione pubblica conclusasi il 10 settembre 2018, in relazione alle possibili modifiche al Codice dei Contratti Pubblici, approvato col decreto legislativo 50/2018.
Durante il mese di consultazione – rileva il Mit – sono stati inseriti 1.908 contributi, provenienti – in maggioranza – da dipendenti di aziende private e imprenditori individuali, oltrecchè dalle amministrazioni.
I temi che hanno destato maggior interesse sono stati: il subappalto; i criteri di aggiudicazione; la disciplina dell’anomalia; i dati oggetto di pubblicazione e i termini di decorrenza anche ai fini dell’impugnativa; la nomina e i requisiti del RUP; i motivi di esclusione; gli incentivi per le funzioni tecniche.
Diverse richieste di modifica hanno riguardato il superamento degli istituti del soft law, del cosiddetto rito super speciale e dell’avvalimento, nonchè l’elenco delle stazioni appaltanti qualificate; l’appalto integrato; il rating d’impresa ed i costi della manodopera.