Decorrenza del termine di impugnazione dell'aggiudicazione e verifiche sull'aggiudicatario
Il termine di impugnazione dell’aggiudicazione non può considerarsi sospeso nelle more dell’espletamento delle attività di verifica e controllo dei requisiti di partecipazione in capo al soggetto aggiudicatario.
Lo ha chiarito il T.A.R. Venezia, con la sentenza del 17 ottobre 2018 numero 965, con cui dopo aver rilevato che l’articolo 32, comma 7, del Decreto legislativo 18 aprile 2016 numero 50, dispone espressamente che la verifica dei requisiti incide solo sull’efficacia dell’aggiudicazione, ha sottolineato come la stessa giurisprudenza non ha mancato di rimarcare che la verifica dei requisiti condiziona solo l’operatività degli effetti giuridici dell’aggiudicazione nei confronti dell’aggiudicatario e dell’amministrazione aggiudicatrice.
Ne deriva che per i terzi concorrenti non aggiudicatari, l’atto lesivo che hanno l’onere di impugnare tempestivamente è costituito dall’aggiudicazione (cfr. Tar Sardegna, Sez. 1, 12 dicembre 2017, n. 792; Consiglio di Stato, Sez. VI, 27 aprile 2017, n. 1952; Consiglio di Stato, Sez. V, 27 aprile 2014, n. 2082; Consiglio di Stato, Sez. III, 6 giugno 2014, n. 2872; Consiglio di Stato, Ad. Plen., 31 luglio 2012, n. 31).