Concessioni demaniali marittime: la devoluzione pubblica delle opere non amovibili al vaglio della CGUE

La Terza Sezione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con la sentenza resa nella causa C-598/22, pubblicata lo scorso 11 luglio 2024, si è pronunciata sulla questione pregiudiziale relativa all’interpretazione dell’art. 49 TFUE rispetto alla norma nazionale di cui all’art. 49 del Codice della Navigazione, il cui primo comma prevede [...]

Di |2024-07-19T16:24:57+02:0022 Luglio 2024|Categorie: Demanio Marittimo|Tag: , , |

Obbligo di gara anche per il servizio pubblico di collegamento marittimo veloce di passeggeri nello Stretto di Messina

Il diritto comunitario osta a una normativa nazionale che abbia lo scopo di equiparare dei servizi di trasporto marittimo a dei servizi di trasporto ferroviario, qualora tale equiparazione abbia l'effetto di sottrarre il servizio in questione all'applicazione della normativa in materia di appalti pubblici ad esso applicabile. Questo è il [...]

Medici specializzandi iscritti ai corsi anteriori all’anno accademico 1982/1983: le Sezioni Unite mettono la parola fine

Le Sezioni Unite della Cassazione, con sentenza del 23 giugno 2022 numero 20278, hanno ritenuto che il diritto al risarcimento del danno da inadempimento delle direttive comunitarie in materia di formazione dei medici specializzandi, spetta anche agli iscritti ai corsi di specializzazione negli anni accademici anteriori al 1982-1983. Si chiude [...]

Indicazione separata dei costi della manodopera: regole ed eccezioni secondo l'Adunanza Plenaria e la Corte di Giustizia

L'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, con due decisioni gemelle pubblicate il 2 aprile 2020, coi numeri 7 e 8, è tornata a pronunziarsi sulla annosa questione della valenza immediatamente escludente, o meno, della mancata separata indicazione in offerta dei costi della manodopera e degli oneri di sicurezza aziendale (ai [...]

Gravi illeciti professionali secondo la Corte di Giustizia

"L’articolo 57, paragrafo 4, lettere c) e g), della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE, deve essere interpretato nel senso che osta a una normativa nazionale - quale è quella contenuta all'art. 80 comma 5, [...]

Rimessa alla CGUE questione pregiudiziale sulla mancata indicazione separata degli oneri per manodopera e sicurezza sul lavoro

L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, con le ordinanze gemelle numeri 1, 2 e 3 del 24 gennaio 2019, ha sollevato innanzi alla Corte di Giustizia UE questione pregiudiziale interpretativa ai sensi dell’articolo 267 del trattato sul Funzionamento dell’Unione, relativamente alla compatibilità col diritto comunitario primario e derivato, dell’articolo 95 [...]

La Corte di Giustizia UE "salva" il rito superaccelerato

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea, con ordinanza del 14 febbraio 2019 resa nella causa C-54/18, si è pronunziata sulle questioni pregiudiziali sollevate dal TAR Piemonte con l'ordinanza n.88 del 2018, con riferimento alla compatibilità comunitaria del c.d. rito superaccelerato  (o superspeciale) di cui all'art. 120, comma 2 bis del [...]

La disciplina nazionale sugli affidamenti in house rimessa al vaglio della CGUE

La Quinta Sezione del Consiglio di Stato, con tre ordinanze “gemelle” pubblicate il 7 gennaio 2019 col n. 138 ed il 14 gennaio 2019 col n. 293 e col n.296, ha rimesso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, ai sensi dell'art. 267 TFUE, due distinti quesiti interpretativi vertenti sulla disciplina nazionale [...]

Irrilevanza ex art. 80, commi 1 e 3, delle condanne penali dei sindaci supplenti

La condanna penale incidente sulla moralità professionale, vale quale causa di esclusione dalla gara se indirizzata ai componenti degli organi sociali che esercitino, in concreto, le funzioni elencate dal terzo comma dell’articolo 80 del d. lgs. 50/2016, risultando pertanto irrilevanti eventuali pregiudizi penali che possano aver riguardato i sindaci supplenti. Si [...]

Rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia in materia di comportamenti legittimanti la revoca delle misure di accoglienza

La seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana, con l'ordinanza del 12 novembre 2018 numero 1481 ha rimesso alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea un duplice gradato quesito in via pregiudiziale, in materia di misure di accoglienza e comportamenti violativi di norme generali posti in essere dal richiedente protezione [...]

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